I think it is above average good, it got me interested a most of the time.
The cultural nuances are something to considered in my opinion. Since the book is translated into Arabic, I guess it’s planned to be published to the MENA region, which has a majority of Muslims.
The book did mention some spiritual/religious opinions on the idea of “Oblivion/Immortality”
but didn’t mention the Islamic take on this topic.
Overall it was a unique experience.

Fin dalle prime pagine, "Vivere per sempre" cattura il lettore con un'intensità che non vacilla mai. Mauro Pompetti crea una narrazione immersiva, stratificata e costantemente coinvolgente. Ogni scena ti trascina più a fondo nel mondo che ha costruito, e ogni personaggio sembra vivo, urgente e profondo. L'impeto della storia è innegabile; ti ritrovi a voltare pagina dopo pagina, spinto sia dalla curiosità che dal coinvolgimento emotivo. Eppure, ciò che rende questo romanzo straordinario è che non sacrifica il significato in nome della pace. Anche nei suoi momenti più avvincenti, "Vivere per sempre" mantiene la sua attenzione sulle questioni più ampie dell'esistenza, dell'eredità e di cosa significhi perseverare. L'equilibrio tra azione, emozione e riflessione rende l'esperienza di lettura esaltante, che appaga sia il cuore che la mente. La narrazione di Pompetti è magistrale, tenendo i lettori incantati fino all'ultima riga. Per chiunque cerchi un libro che catturi completamente e che offra anche una profonda risonanza, "Vivere per sempre" è un libro da non perdere.

"Live Forever: I custodi del tempo" è uno di quei rari romanzi che riesce a essere allo stesso tempo emotivamente profondo e intellettualmente audace. Mauro Pompetti crea una storia che sembra al tempo stesso intima e cosmica: il viaggio di Marcus, un uomo distrutto dal dolore, che trasforma il suo dolore in una missione per unire la vita e la morte attraverso la tecnologia.
What begins as a personal quest quickly evolves into a sweeping narrative about humanity’s deepest longing: to be remembered. The blend of science, philosophy, and spirituality makes this book not just a story, but an exploration of what it means to exist.
Pompetti’s writing is elegant and cinematic, his characters flawed yet luminous. The ethical and emotional conflicts feel real and relevant especially in an age where artificial intelligence and digital legacy blur the line between life and eternity.
Fans of Cloud Atlas, Never Let Me Go, or The House of the Spirits will find themselves deeply moved by this novel’s poetic depth and visionary scope. It’s a story that lingers long after the last page, leaving you questioning where memory ends and forever begins.
Unforgettable, thought-provoking, and achingly human Live Forever is a masterpiece of heart and imagination.

"Vivere per sempre" di Mauro Pompetti è più di un romanzo: è una meditazione lirica sulla vita stessa. Ogni pagina è permeata da una sorta di poesia silenziosa, che ricorda ai lettori che il tempo è al tempo stesso fugace e infinito. Pompetti cattura la natura effimera dell'esistenza con dettagli luminosi, dove piccoli gesti e incontri fugaci racchiudono il peso dell'eternità. La sua narrazione scorre come un fiume, delicata ma potente, guidandoci verso riflessioni sulla memoria, l'amore e l'eredità che lasciamo. Ciò che mi ha colpito di più è stato il modo in cui intreccia la bellezza con il dolore, creando un arazzo in cui dolore e speranza coesistono in armonia. È il tipo di romanzo che lascia allo stesso tempo umili e sollevati, incoraggiando ad assaporare i momenti più delicati della vita. "Vivere per sempre" non si limita a raccontare una storia: canta all'anima, offrendo ai lettori un viaggio intimo nella verità senza tempo che, sebbene i nostri corpi siano finiti, la nostra essenza, le nostre storie e l'amore che doniamo, durano oltre ogni misura.

Live Forever is one of those rare novels that not only entertains but also moves you deeply. Mauro Pompetti writes with a sensitivity that resonates on every page, breathing life into characters who feel heartbreakingly real. Their struggles, joys, and quiet moments of reflection tug at the reader’s emotions in unexpected ways. The novel is not simply about the idea of immortality; it is about the enduring weight of love, loss, and the human spirit. Reading this book feels like embarking on an emotional pilgrimage: you follow characters through trials, triumphs, and profound revelations that mirror the truths we all face in our own lives. By the time you close the final chapter, you don’t just remember the story, you carry it with you. Pompetti has created a narrative that transcends fiction, blurring the line between the reader’s own heart and the lives on the page. If you’ve ever longed for a book that makes you feel, truly feel, this is it.

Leggere "Live Forever, The Keepers of Time" di Mauro Pompetti è stato come camminare nei corridoi della memoria stessa. Il concetto di digitalizzare anime, emozioni e relazioni attraverso la piattaforma "LiveForever" è al tempo stesso impressionante e inquietante. Ciò che rende questo libro speciale è che non si sottrae alle implicazioni più oscure di una simile invenzione. I tradimenti bruciano, i dibattiti filosofici stimolano la riflessione e la pura ambizione di Marcus è allo stesso tempo ammirevole e straziante. Cosa significherebbe non dimenticare mai? Preservare ogni gioia e ogni dolore? Pompetti non fornisce risposte facili; ti offre una storia che richiede partecipazione, che ti chiede di valutare le tue convinzioni sulla memoria e sulla mortalità. Sono rimasto ipnotizzato dall'inizio alla fine. Questa non è solo fantascienza; è uno specchio dei nostri desideri umani più profondi. Una lettura straordinaria, diversa da qualsiasi altra.

"Vivere per sempre" di Mauro Pompetti è un romanzo raro che cattura sia il cuore che l'immaginazione. Con una prosa lirica e una narrazione vivida, Pompetti esplora questioni senza tempo sull'amore, la perdita e cosa significhi veramente resistere oltre i confini di una singola vita. Ogni pagina porta con sé un senso di urgenza e meraviglia, invitando i lettori a riflettere sulla propria ricerca di significato, mentre vengono trascinati in una storia tanto intima quanto universale. I personaggi sono dolorosamente reali, e le loro lotte risuonano a lungo dopo l'ultimo capitolo. Questo non è solo un romanzo da leggere, ma un'esperienza da vivere profondamente. "Vivere per sempre" si erge a promemoria inquietante e pieno di speranza che le nostre storie, e la nostra umanità, ci sopravvivono.

Live Forever – The Keepers of Time è uno dei rari libri che mi ha fatto fermare, riflettere e riesaminare le mie convinzioni sulla memoria, la mortalità e l'eredità umana. La narrazione di Mauro Pompetti è ricca e articolata, e ti trascina nel mondo di Marcus con stupore e disagio. Il concetto di conservare emozioni e ricordi umani in un santuario digitale è di una bellezza inquietante e terrificante allo stesso tempo. Mi sono ritrovato a chiedermi: vorrei essere ricordato per sempre, difetti compresi? La suspense del sabotaggio e del tradimento mi ha tenuto incollato, ma è stato il peso filosofico a rimanermi impresso. È un libro che rimane a lungo dopo l'ultima pagina, come un ricordo che non vuoi perdere. Lo consiglio vivamente ai lettori che desiderano storie che uniscono tecnologia futuristica a interrogativi umani senza tempo.

Mauro Pompetti’s Live Forever – The Keepers of Time is not just science fiction, it feels like prophecy. The protagonist Marcus, is more than a character; he embodies humanity’s hunger to outsmart death and capture meaning beyond the limits of time. The “LiveForever” platform is a fascinating concept, written with enough technical realism and emotional depth to feel possible. The book doesn’t shy away from tough questions: Should we hold onto every memory, or does forgetting give life balance? The tension between visionaries and those who fear disruption is handled brilliantly. By the final chapters, I was torn between hope and dread. This novel deserves to be read slowly, savored, and shared with anyone ready for a thought-provoking ride.

Pochi libri riescono a intrecciare scienza, filosofia ed emozioni forti come Live Forever, The Keepers of Time. Mauro Pompetti presenta Marcus, un inventore la cui ambizione di preservare la memoria è al tempo stesso nobile e tragica. La storia si immerge nello scontro tra innovazione e resistenza, e il risultato è una narrazione epica ma intima. Ciò che mi ha davvero colpito è stato il modo in cui il libro bilancia un dramma ad alto rischio con momenti profondamente umani: dolore, desiderio, tradimento e l'eterna ricerca di un legame. La suspense mi ha tenuto incollato alle pagine, ma sono stati l'amore e la perdita che pulsavano sotto la superficie a rendere questo libro indimenticabile. Se amate i libri che sfidano l'intelletto e allo stesso tempo spezzano il cuore, questo è un libro da custodire gelosamente.

Se avete mai perso qualcuno e desiderato che la sua voce, le sue risate e i suoi ricordi potessero rimanere con voi per sempre, questo libro vi colpirà duramente. "Vivi per sempre, i custodi del tempo" di Mauro Pompetti non è solo narrativa; è una meditazione sull'amore e sulla perdita avvolta in una storia fantasiosa. L'invenzione di "Vivi per sempre" da parte di Marcus sembra un miracolo, ma è circondata da resistenza, tradimento e paura. La narrazione è avvincente, ma ciò che spicca di più è il suo cuore. Non si tratta solo di tecnologia, si tratta del bisogno dell'umanità di connettersi, di essere ricordata, di vivere oltre il tempo. Le domande che solleva sono inquietanti: ricordare tutto è un dono o una maledizione? Pochi libri osano toccare questi concetti con tanta eleganza. Ci penserò per anni.

Live Forever: The Guardians of Time mi ha colto completamente di sorpresa. L’ho iniziato aspettandomi un solido concept che unisse tecnologia e umanità, qualcosa di cerebrale, ma invece hai offerto una profonda meditazione su memoria, mortalità e significato. Il modo in cui hai fuso emozione e innovazione è stato quasi poetico, come una conversazione tra scienza e anima.
La visione di Marcus di un mondo in cui non si perde memoria non è solo affascinante, è di una bellezza inquietante. Mi ha fatto riflettere su quanto la nostra esistenza sia costruita sull’oblio. Quella tensione tra preservare l’amore e accettare la perdita conferisce alla tua storia una gravità che la maggior parte della fantascienza raramente raggiunge.

Un libro che si fa leggere con passo spedito e leggero tra visioni, paure, dubbi ma anche fiducia nel futuro e negli uomini. Passo, però, che deve inevitabilmente rallentare, a volte, sotto il peso delle riflessioni sulla memoria, con tutte le sue implicazioni, ma che anche accelera, in altre, sotto la spinta della tensione e della suspence del “giallo”.
E’ un testo che provoca e stimola a porsi delle domande, consapevoli che la verità non è univoca e cambia al variare della prospettiva, dei punti di vista e del tempo.
Penso che, però, tutti si possano ritrovare nella curiosità o nel desiderio di voler conoscere frammenti di “vite che non sono le nostre” ma che, in quanto vicine e/o legate strettamente a noi, potrebbero permetterci , in fondo, di capire proprio le nostre.

Congratulazioni. Ho appena finito di leggere il tuo libro e il mio pensiero va a Tommasi di Lampedusa. Lui ha descritto una società in cambiamento, tu descrivi un bisogno emotivo che sta emergendo.

Imaginative, ingenious, innovative. The idea behind Liveforever is achievable if all the people involved in the project are aligned.

Una volta terminato il libro, sono andata avanti con la sua idea. Mi ha coinvolto molto e mi è piaciuto moltissimo. Il libro è diviso in capitoli che interrompono sottilmente la narrazione. Conosco l'autore e, leggendo, mi sembra di sentirlo parlare con la sua voce e la sua espressività unica. È davvero un peccato perdersi questa deliziosa lettura.

Un libro bellissimo e originale. Ben scritto, molto chiaro, affascinante e intrigante. Rivivo il passato a volte doloroso di Mauro Pompetti, un caro amico, e di tutte le persone che ha amato. Non avevo mai letto niente di simile, un'originalità unica, un libro diverso da tutti gli altri, non è un libro qualunque. Una storia davvero bella. Complimenti.

Vivere per sempre? Per favore... eppure... Quando ho preso in mano "Vivere per sempre - I custodi del tempo", ho pensato: "Questo è l'ennesimo romanzo americano futuristico travestito da romanzo filosofico". Pagina dopo pagina, mi sono ritrovato coinvolto. I personaggi sono umani, reali e imperfetti, proprio come me. La storia? È avvincente. Anche se a tratti Mauro Pompetti si abbandona a qualche discorso filosofico di troppo. Giudizio finale: mi ha conquistato. E mi è piaciuto.

LiveForever è un romanzo coraggioso e imperfetto, che unisce morte e dati, spiritualità e tecnologia. A tratti si impantana nella lunghezza, ma sorprende con intuizioni potenti e frasi che lasciano un segno indelebile. Non cerca approvazione, ma piuttosto di toccare l'anima: è una sfida narrativa sincera e innovativa. Un libro per chi ha amato, per chi ha perso, per chi non si accontenta di risposte facili. Necessario perché scritto con cuore e mente.

Ho letto l'intero libro in pochi giorni. Più leggevo, più mi sembrava di vivere in prima persona gli eventi narrati. Nella mia mente, era come se fossi lì anch'io. I miei complimenti, soprattutto per il modo in cui è narrato, molto scorrevole e mai noioso. L'unica pecca è che non sono presente nella storia, ma forse è un bene; mi avresti sicuramente descritta come quella che ha ucciso Marcus con un'iniezione letale.

Live Forever è più di un libro. È un'esperienza. Un dono. Una carezza per l'anima. Ci sono libri che leggi. E poi ci sono libri che leggi. Live Forever è uno di questi. Ti guarda dentro, ti parla dolcemente e ti rivela cose che avevi dimenticato di sapere. Ogni personaggio ha qualcosa da insegnarti. Ogni scena è un piccolo specchio. E quando chiudi l'ultima pagina, non sei più lo stesso. Perché quel viaggio... continua dentro di te.

Un romanzo coraggioso che affronta il concetto di eternità con una prospettiva umana e tecnologica.
Live Forever – The Keepers of Time by Mauro Pompetti is an ambitious work that fits into the speculative fiction genre with originality and feeling. The plot, which intertwines digital technology with the preservation of human memories, offers food for thought on memory, identity, and the sense of continuity between generations.
Strengths: a rich narrative structure, complex characters, and a profoundly innovative central idea.
Critical issues: in some sections, the pace slows, and the prose becomes dense with details that could discourage the less patient reader.
Conclusion: A work for those who love big existential questions and narratives that dare to transcend the boundaries of time. Not a read for those seeking light entertainment, but a literary offering capable of leaving its mark.

Un romanzo che accarezza l'invisibile. LiveForever non è solo una lettura: è una vita, un sogno, un ricordo. In un'epoca in cui tutto sembra fugace, LiveForever ci ricorda che ciò che conta davvero non muore mai. Con uno stile di scrittura che spazia dalla poesia all'ironia, dalla nostalgia alla visione futuristica, questo romanzo costruisce un ponte tra vivi e morti, tra memoria e tecnologia, tra cuore e mente. L'autore osa immaginare una vera e propria piattaforma in grado di preservare legami, emozioni, voci, volti. E ci riesce. Il risultato è una storia profondamente umana che commuove, sorprende e ispira. Un manifesto d'amore eterno, travestito da romanzo. Un sogno che potrebbe avverarsi. Per chi ha perso qualcuno. Per chi ama ancora. Per chi vuole ricordare, per sempre. Francesco e Maurizio Epico, autori del romanzo "L'istinto della preda".

Vivere per sempre? Pensavo fosse l'ennesimo sfogo New Age sul "ricordiamoci tutti e siamo felici". Ma no. È una bomba esistenziale mascherata da romanzo. Marcus e il suo team non si occupano solo di memoria. Sfidano la morte a testa alta. E non c'è spazio per chi cerca un lieto fine confortevole: qui le domande sono scomode, i dilemmi etici ti lasciano sudare e il futuro... beh, o lo costruisci, o sparisci.
A must-read if you have the courage to ask yourself: “Who will remember me?” Not recommended for those nostalgic for Mulino Bianco.

Un libro che osa sfidare l'oblio. Vivere per sempre - I Custodi del Tempo non è il tipico romanzo pseudo-filosofico che racconta l'eternità con la solita retorica a buon mercato. È un'elegante pugnalata al concetto di tempo. Mauro Pompetti prende l'idea di memoria, la smonta e la ricostruisce con una visione che farà tremare le ginocchia anche agli amanti della filosofia del "tutto scade". Tra tecnologia, pura emozione e riflessioni che non mollano nemmeno chiudendo il libro, questa storia non si limita a intrattenere: ti costringe a scegliere. Vuoi dimenticare o vuoi diventare tu stesso un Custode del Tempo? Sconsigliato a chi ama i finali prevedibili e le idee tiepide. Consigliato a chi non ha paura di guardare oltre.

Ho letto il libro e mi congratulo con Mauro. L'ho trovato davvero bello e interessante. È impressionante! Suscita una grande curiosità verso un sistema rivoluzionario e offre confronti e spunti di riflessione sulle domande da porsi per gestirlo e decidere liberamente se aderirvi.

Questo libro non si limita a raccontare una storia: offre uno sguardo su un futuro possibile, dove la memoria diventa eterna e i legami sono integri. LiveForever ci spinge a guardare oltre la quotidianità e a chiederci: cosa lasceremo di noi stessi? È un romanzo che scuote, commuove e ispira a dare un nuovo significato ai ricordi e alla vita. Altamente consigliato a tutti.

Questo è un libro davvero stimolante. La scrittura è chiara e riflessiva, e condivide idee profonde sulla vita in un modo facile da comprendere. Ti fa pensare e riflettere, dandoti anche motivazione. Una lettura significativa che ti rimane dentro.